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I gioielli
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Aneddu1.jpg

    Aneddu, anello.
    L’opercolo, usato contro il malocchio, dà al monile valore apotropaico.
    Anello in piastra d’argento con inserti in piattina sagomata e opercolo incastonato su lamina frastagliata con filigrana; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    524.017467249
  • images/morfeoshow/temp_upload/02AnedduII.jpg

    Aneddu, aneddu.
    Anello di chiara interpretazione religiosa, in filigrana e piattina d’argento, cuore con fiamme (Sacro Cuore) in piastra incisa con castone in corallo; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, diametro cm 1,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    490.463215259
  • images/morfeoshow/temp_upload/03AnedduIII.jpg

    Aneddu, aneddu.
    Probabile anello di fidanzamento o nozze.
    Anello in argento con castone circolare in lamina lucida con lettera “R” incisa, contornato da due file di granuli, tre grossi granuli in cerchietti di cordolo raccordano il castone al cerchio; di bassa fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    471.204188482
  • images/morfeoshow/temp_upload/04AnedduIV.jpg

    Aneddu, aneddu.
    Anello di fidanzamento o nozze.
    Anello in argento con corallo scolpito e incastonato con fascia lucida e filo ritorto, un motivo vegetale raccorda il cerchio alla base; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, diametro cm 2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    468.140442133
  • images/morfeoshow/temp_upload/05Anedduatrottosciu.jpg

    Aneddu a trottosciu, anello contorto.
    Anello da fidanzamento o matrimonio; se ne trova uno identico nella collezione privata Luigia Arisci di Villasor.Anello in oro con inserti in filigrana e granulazione, castoni di pasta vitrea e scaramazza; di ottima fattura, diffuso nel Campidano, proveniente probabilmente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, diametro cm 2.
    Collezione Eredi Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    515.021459227
  • images/morfeoshow/temp_upload/06Frocchetta.jpg

    Frocchetta, forcina.
    Grande forcina per capelli in argento dorato con bottone in filigrana e granulazione con castone di vetro verde; di buona fattura, diffusa nel Campidano nei ceti abbienti, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 10,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    207.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/07Ghettau_vanita.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana in corallo a cinque fili alternati da bottoni d’argento in lamina traforata e granulata con paste vitree gialle e rosse nei terminali; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 45.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    552.396694215
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/08Cadanazzu.jpg

    Cadanazzu, catena.
    Catena in argento con maglie ad asola alternate da tondino avvolto a spirale da piastrina granulata e moschettone terminale; probabile catena da orologio maschile; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna nei ceti abbienti, di provenienza ignota, databile fine 1800 inizi 1900, lunghezza cm 38.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    170.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/09Ganceriadekinzu.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento con quattro maglie ovali e terminali traforati a motivi vegetali con teste di angeli; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 14.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    222.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/10GanceriadekinzuII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento a unico segmento a piastre con coppie di uccellini affrontati e castoni vitrei turchesi, alternate a maglie a nastro con rosette e castone vitreo rosso, terminale a conchiglia e motivi vegetali; di buon fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 87.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    270
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/11GanceriadekinzuIII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento a unico segmento a piastre con coppie di uccellini affrontati e castoni vitrei rossi, alternate a maglie a nastro con rosette e castone centrale di vetro verde, terminali traforati a conchiglia e motivi vegetali; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 79.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    344.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/12GanceriadekinzuIV.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento a unico segmento con due tipologie di piastre, una con uccellini affrontati e castoni vitrei rossi alternate a maglie a nastro con rosette e castone vitrei verdi, l’altra con maglie a riccioli doppi e mascherone centrale di chiara interpretazione apotropaica e aggiunta, probabilmente, in secondo momento, mancano i terminali; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 77.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    342
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/13GanceriadekinzuV.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento a piastrine con riccioli doppi e mascherone alternate a maglie a nastro con diagonali incise, terminali a motivi vegetali e mascherone, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 46,9, terminale con gancio cm 6,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    235.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/14GanceriadekinzuVI.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento assemblata, costituita da piastrine con riccioli doppi e mascheroni alternate con maglie a nastro con diagonali incise e da piastrine a otto alternate con maglie a nastro lisce, di interpretazione apotropaica; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 43.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    282
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/15GanceriadekinzuVII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastrine con riccioli doppi e mascheroni alternate a lunghe maglie a nastro incise, terminale a motivi vegetali e mascherone, manca terminale con gancio, di interpretazione apotropaica; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 53,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    207
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/16GanceriadekinzuVIII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastrine traforate con riccioli doppi e mascheroni alternati a lunghe maglie a nastro con incisioni longitudinali, terminali a motivi vegetali e mascherone, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 66.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    240.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/17GanceriadekinzuIX.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastre traforate con riccioli doppi e mascheroni alternate a lunghe maglie a nastro incise, terminale in piastra traforata a motivi vegetali e mascheroni, manca terminale con gancio; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile XIX secolo, lunghezza cm 53,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    303.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/18GanceriadekinzuXa.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastre traforate con riccioli doppi e mascheroni alternate a lunghe maglie a nastro incise, terminale in piastra traforata a motivi vegetali e mascherone, manca terminale con gancio, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 71,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    268.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/19GanceriadekinzuXb.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura, particolare.
    Cintura in argento costituita da piastre traforate con riccioli doppi e mascheroni alternate a lunghe maglie a nastro incise, terminale in piastra traforata a motivi vegetali e mascherone, manca terminale con gancio, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 71,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    246.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/20GanceriadekinzuXI.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastre traforate con riccioli doppi e mascheroni alternate a lunghe maglie a nastro incise, terminali in piastre traforate a motivi vegetali e mascheroni, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile XIX secolo, lunghezza cm 94,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    294
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/21GanceriadekinzuXII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastre traforate con riccioli doppi e mascheroni alternate a lunghe maglie a nastro con teste di cherubini, terminale in piastra traforata spezzata a motivi vegetali con mascherone, manca terminale con gancio; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 56.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    311.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/22GanceriadekinzuXIII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastre traforate con riccioli doppi e mascheroni alternati a lunghe maglie a nastro con mascheroni applicati, mancano i terminali, di interpretazione apotropaica; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 83,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    228.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/23GanceriadekinzuXIV.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento costituita da piastre traforate con riccioli e mascherone alternate a lunghe maglie con mascherone applicato, terminale in piastra traforata a lira con motivi vegetali; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 51,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    278.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/24GanceriadekinzuXV.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento con piastre traforate a riccioli e mascherone alternate da lunghe maglie a nastro con incisioni diagonali, terminale con piastra traforata a lira con mascherone centrale, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 48.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    222
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/25GanceriadekinzuXVI.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento assemblata: sette piastre traforate a otto con mascherone centrale alternate con maglie a nastro incise, altre due maglie con mascherone diverso e due maglie con mascherone applicato, mancano i terminali, di interpretazione apotropaica; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 35,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    258
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/26GanceriadekinzuXVII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento con piastre traforate a riccioli e mascherone alternate a maglie a nastro con incisioni, terminale con piastra traforata a lira con motivi vegetali e mascherone centrale, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 18,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    207.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/27GanceriadekinzuXVIII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento con piastre traforate ad otto con mascherone centrale intervallate da maglie a nastro con diagonali incise, terminale con piastra traforata a lira con motivi floreali e mascherone centrale, di interpretazione apotropaica; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 18,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    184.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/28GanceriadekinzuXIX.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento con piastre traforate a riccioli e mascherone alternate a maglie a nastro con incisioni, terminale con piastra traforata a lira con motivi vegetali, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 18,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    184.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/29GanceriadeKinzuXX.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento con piastre traforate a riccioli e mascherone alternate a maglie a nastro con mascherone applicato, mancano terminali, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 35,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    211.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/30GanceriadekinzuXXI.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento a piastre traforate a otto con motivi vegetali alternate a larghe maglie con diagonali incise, terminali con piastre traforate a girandola e incisioni; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 51,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    327.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/31GanceriadekinzuXXII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento a piastre traforate ad otto con motivi floreali alternate a maglie a nastro con diagonali incise, terminali con piastre traforate a lira con mascherone centrale, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 73,6.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    228
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/32GanceriadekinzuXXIII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento con piastrine traforate a riccioli con mascherone centrale alternate a maglie a nastro con diagonali incise, terminale con piastra traforata a lira con motivi vegetali e mascherone centrale, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 18,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    153.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/33GanceriadekinzuXXIV.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento con piastre traforate a otto con rosette centrali incise e corallo incastonato, maglie a nastro con rosette incise, terminali con piastre a cuore traforate con cuore inciso; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    324.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/34GanceriadekinzuXXV.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento assemblata: piastre traforate a otto con testa di cherubino, riccioli e testa di cherubino e traforate a fiore con maglie a nastro con rosette applicate, mancano i terminali; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 81,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    348
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/35GanceriadekinzuXXVI.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento con piastre traforate a ruota alternate a maglie a nastro con mascherone applicato, due croci greche con bracci trilobati, terminale con piastra traforata a cuore con volatile, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 66,6.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    279.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/36GanceriadekinzuXXVII.jpg

    Ganceria de chinzu, catena.
    Catena in argento con piastre traforate di due tipi: una piastra a riccioli con mascherone centrale, l’altra a motivo esagonale con nastri e fiocchi alternate da maglie a nastro con diagonali incise, terminali con piastre traforate a lira con conchiglia e palmetta; di interpretazione apotropaica, di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 65.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    342
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/37GanceriadekinzuXXVIII.jpg

    Ganceria de chinzu, catena.
    Catena in argento con piastre traforate e incise di tre tipi: una piastra a riccioli con mascherone centrale, l’altra circolare con motivi floreali e la terza a riccioli con motivi vegetali, legate da maglie a nastro con diagonali incise, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 65,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    285
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/38GanceriadekinzuXXIX.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Parte di cintura in argento con piastre a riccioli e mascherone e lunghe maglie a nastro con mascherone applicato, mancano terminali; di chiara interpretazione apotropaica, di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 39,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    240.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/39GanceriadekinzuXXX.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Cintura in argento a unico segmento a piastre con coppie di uccellini affrontati e castoni vitrei turchesi, alternate a maglie a nastro con rosette e castone centrale di vetro rosso, terminale con motivi vegetali e figure apotropaiche, manca terminale con gancio; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 84,6.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    360
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/40GanceriadepitturaI.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale.
    Cintura in argento a due segmenti con tre catenelle intervallati da piastrine a forma di fiocco con castoni di pasta vitrea azzurri e rossi, terminali a cuore con putti reggi ghirlanda applicati; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 42,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    280.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/41GanceriadepitturaII.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale.
    Cintura in argento in piastrine traforate con rosetta centrale alternate da tre fili di maglie in lamina con rosetta applicata, per terminale figura di volatile su piastra incisa; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    219
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/42GanceriadepitturaIIIa.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale.
    Cintura in argento a tre fili di giunchigliu intervallate da piastrine in lamina a motivi vegetali con castone vitreo rosso, piastrine laterali in lamina con uccelli affrontati e castone di corallo, terminali in piastra d’argento incisa raffigurante un leone coronato; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    243.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/43GanceriadepitturaIIIb.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale, particolare.
    Cintura in argento a tre fili di giunchigliu intervallate da piastrine in lamina a motivi vegetali con castone vitreo rosso, piastrine laterali in lamina con uccelli affrontati e castone di corallo, terminali in piastra d’argento incisa raffigurante un leone coronato; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    384.69259724
  • images/morfeoshow/temp_upload/44GanceriadepitturaIIIc.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale, particolare.
    Cintura in argento a tre fili di giunchigliu intervallate da piastrine in lamina a motivi vegetali con castone vitreo rosso, piastrine laterali in lamina con uccelli affrontati e castone di corallo, terminali in piastra d’argento incisa raffigurante un leone coronato; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    357.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/45Arraccadas.jpg

    Arraccadas, orecchini.
    Orecchini in filigrana dorata a mezzo bottone e granato con pendenti a cestello, mancano le parti centrali del cestello.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    517.985611511
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/46Oricchiusuabuttoi.jpg

    Oricchiusu a buttoi, orecchini con bottone.
    Orecchini in argento, ganci con catenelle e bottoni mammellari; di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databili XIX secolo, lunghezza cm 6,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    453.972257251
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/47Lorigas.jpg

    Lorigas, orecchini.
    Orecchini a cerchio in filigrana d’argento con bottone e giglio centrali in filigrana; come pendenti manufiche in corallo montate su lamina e piattina d’argento sagomata; di interpretazione apotropaica, di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databili XIX secolo, lunghezza cm 6,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    467.532467532
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/48LorigasII.jpg

    Lorigas, orecchini.
    Orecchini in argento a cerchio in filigrana d’argento e granulazione con castone in pasta vitrea azzurra, come pendenti manufiche in corallo montate su lamina d’argento con castoni di pasta vitrea azzurra; di interpretazione apotropaica, di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databili XIX secolo, lunghezza cm 7,6 e 7,1.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    593.080724876
  • images/morfeoshow/temp_upload/49LorigasIII.jpg

    Lorigas, orecchini.
    Orecchini in argento a cerchio in filigrana con bottone e giglio centrali in filigrana, come pendenti due bottoni di diverse dimensioni sovrapposti e giglio rovesciato; di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databili XIX secolo, lunghezza cm 5,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    493.150684932
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/50LorigasIV.jpg

    Lorigas, orecchini.
    Orecchini in argento dorato composti da due ovali con cerchietti in filigrana e castoni di vetro rosso, di cui uno mancante, uniti da tre catenelle; di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databili XIX secolo, lunghezza cm 7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    537.313432836
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/51LorigasV.jpg

    Lorigas, orecchini.
    Orecchini a cerchio lisci con pendenti a goccia in lamina sormontata da una coroncina in filigrana; di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databili XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    527.086383602
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/52LorigasVI.jpg

    Lorigas, orecchini.
    Orecchini d’argento a cerchio con vago in lamina; di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databili XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    389.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/53Frommagliu_2.jpg

    Frommagliu, fermaglio.
    Grande spilla da balia in argento dorato con tre bottoni in filigrana, granulazione e vetri: uno grande centrale con castone verde e due laterali più piccoli con castoni rossi; di buona fattura, diffusa nel Campidano nei ceti abbienti, di provenienza ignota, databile fine 1800 inizi 1900, lunghezza cm 14 ca.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    147
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Aneddu2.jpg

    Aneddu a trottosciu, anello contorto, da matrimonio.
    Se ne trova uno identico nella collezione Cocco in possesso dell’esecutrice testamentaria.
    Anello in tubolare d’oro con inserti in filigrana e granulazione, castone centrale in vetro bianco e scaramazze laterali; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento, diametro cm 2.
    Collezione Luigia Arisci.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    465.717981889
  • images/morfeoshow/temp_upload/02AnedduII0.jpg

    Aneddu, anello da fidanzamento o matrimonio.
    Anello in piastra d’oro incisa a motivi geometrici e granuli con lettera “R” incisa; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento inizi Novecento, diametro cm 1,9.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    437.655860349
  • images/morfeoshow/temp_upload/03AnedduIII0.jpg

    Aneddu a trottosciu, anello contorto, da matrimonio.
    Anello in canna d’oro liscia ritorta; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XX secolo, diametro 1,9.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    434.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/04Buttoi.jpg

    Buttoi, bottone.
    Venivano usati in coppia per chiudere il colletto della camicia.
    Bottone in lamina e filigrana d’oro con granulazione e castone in corallo; di buona fattura ma consumato dall’uso, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile prima metà XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    561.622464899
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/05Buttoisi.jpg

    Buttoisi, bottoni.
    Venivano usati per chiudere i polsini della giacca femminile, su gipponi.
    Coppia di bottoni mammellari in lamina d’argento granulo e filigrana; di mediocre fattura, diffusi in tutta la Sardegna, provenienti da Villasor, databili metà XIX secolo, diametro cm 0,9.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    457.034220532
  • images/morfeoshow/temp_upload/06Frammagliu.jpg

    Frommagliu a trottosciu, spilla-fermaglio.
    Veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in oro a canna attorcigliata con inserti in filigrana e granulazione, castone in vetro verde e perline; di buona fattura, diffusa nel Campidano, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 5,5.
    Collezione Pietrina Abis.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    432.713754647
  • images/morfeoshow/temp_upload/07FrammagliuII.jpg

    Frommagliu a trottosciu, spilla-fermaglio.
    Veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla fermaglio in oro a canna attorcigliata con inserti in filigrana e granulazione, castone in vetro verde e perline; di buona fattura, diffusa nel Campidano, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 6,5.
    Collezione Luigia Arisci.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    360.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/08FrammagliuIII.jpg

    Frommagliu a trottosciu, spilla.
    Veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla in oro a canna liscia a forma di cuore con castone centrale sfaccettato giallo; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento inizi Novecento, dimensioni cm 3,5x2,9.
    Collezione Edvige Pisano.
    Foto di Venturino Vargiu.

    587.275693312
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/09FrammagliuIV.jpg

    Frommagliu, spilla fermaglio.
    Veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in lamina d’oro incisa; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, lunghezza cm 6,8.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    248.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/10FrammagliuV.jpg

    Frommagliu a trottosciu, spilla-fermaglio.
    Veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in piastra d’oro incisa con sovrapposta canna attorcigliata e piastrine incise con perline; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento inizi Novecento, lunghezza cm 7,5.
    Collezione Maria Conti.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    330.07518797
  • images/morfeoshow/temp_upload/11Frammagliupendente.jpg

    Frommagliu, spilla-fermaglio.
    Spilla-fermaglio pendente in lamina d’oro incisa con motivi geometrici e floreali in lamina sbalzata e incisa con perline, mezza sfera in lamina come pendente inferiore; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento inizi Novecento.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    380.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/13Ghettau0.jpg

    Ghettau, collana.
    Faceva parte della dote della sposa di buona famiglia.
    Collana in lamina d’oro sagomata con inserti in filigrana e granulazione, parte centrale in piastra circolare con scaramazze e vetro verde incastonati e con cornice in lamina sagomata a doppia spirale con scaramazze incastonate; trasformato in bracciale, di probabile provenienza continentale, presente a Villasor.
    Collezione Marianna Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    108.045977011
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/12Ghettau0.jpg

    Ghettau, collana, particolare.
    Faceva parte della dote della sposa di buona famiglia.
    Collana in lamina d’oro sagomata con inserti in filigrana e granulazione, parte centrale in piastra circolare con scaramazze e vetro verde incastonati e con cornice in lamina sagomata a doppia spirale con scaramazze incastonate; trasformato in bracciale, di probabile provenienza continentale, presente a Villasor.
    Collezione Marianna Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    519.480519481
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/14Pibioiosdacannacca.jpg

    Pibiois da cannacca, vaghi di collana.
    Facevano parte della dote della sposa.
    Pibiois in lamina d’oro stampata con cilindretti alla base, venivano infilati su un nastrino azzurro anche alternati con vaghi di granati, corallo o madreperla; di buona fattura, provenienti da Villasor, databili fine Ottocento, dimensioni cm 1,2x2,2.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    596.013289037
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/15Arrallogiu.jpg

    Arrallogiu, orologio.
    Orologio pendente in oro con quadrante in smalto bianco, di provenienza continentale; di ottima fattura, presente a Villasor, databile metà XIX secolo.
    Collezione Edvige Pisano.
    Foto di Venturino Vargiu.

    417
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/16Ganceriadepitturra_1.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale.
    Ornamento femminile, dono di fidanzamento dello sposo.
    Ganceria in argento con piastrine traforate e incise con piccole foglie centrali alternate, a tratti, a catene di giunchigliu e tre piccole piastrine traforate, terminale a cuore con uccello; mancano la catena centrale e un terminale; di buona fattura, proveniente da Villasor, catena cm 45,5, cuore cm 5,2.
    Collezione Brundo.
    Foto di Venturino Vargiu.

    103.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/17Ganceriadepitturra_2.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale, particolare.
    Ornamento femminile, dono di fidanzamento dello sposo.
    Ganceria in argento con piastrine traforate e incise con piccole foglie centrali alternate, a tratti, a catene di giunchigliu e tre piccole piastrine traforate, terminale a cuore con uccello; mancano la catena centrale e un terminale; di buona fattura, proveniente da Villasor, catena cm 45,5, cuore cm 5,2.
    Collezione Brundo.
    Foto di Venturino Vargiu.

    339
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/18GanceriadepitturraII_1.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale.
    Ornamento femminile, dono di fidanzamento dello sposo.
    Ganceria in argento con piastrine traforate e incise legate da maglie di giunchigliu. Terminali a cuore con angelo; di mediocre fattura, proveniente da Villasor, lunghezza cm 52.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    207.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/19GanceriadepitturraII_2.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale, particolare.
    Ornamento femminile, dono di fidanzamento dello sposo.
    Ganceria in argento con piastrine traforate e incise legate da maglie di giunchigliu. Terminali a cuore con angelo; di mediocre fattura, proveniente da Villasor, lunghezza cm 52.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    586.319218241
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/20GanceriadepitturraIII.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale.
    Ornamento femminile, dono di fidanzamento dello sposo.
    Ganceria in argento a tre fili: quelli esterni a maglia di giunchigliu, la centrale a maglie traforate con rosetta intervallate da piastrine in lamina traforata e incisa, terminale a cuore con volatile; di ottima fattura, proveniente da Villasor, lunghezza cm 55.
    Collezione Mariuccia Erbì.
    Foto di Venturino Vargiu.

    189.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/21GanceriadepitturraIV.jpg

    Ganceria de piturra, cintura pettorale.
    Ornamento femminile, dono di fidanzamento dello sposo.
    Ganceria in argento a due segmenti: catenelle esterne a maglia di giunchigliu, quella centrale in piastrine traforate e incise, alternate da piastrine a riccioli incise con castone rosso, per terminali figure di volatili in piastra d’argento incisa; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, lunghezza cm 45.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    569.68641115
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/22Ganceriadekinzu.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Dono di nozze dello sposo, tipico di Villasor nei ceti abbienti.
    Ganceria a piastre con riccioli doppi e mascheroni alternati a lunghe maglie a nastro incise, terminali a motivi vegetali con cinque mascheroni; di ottima fattura, lunghezza cm 83, ganci cm 7,6 e cm 8,7.
    Collezione Luigia Arisci.
    Foto di Venturino Vargiu.

    308.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/23GanceriadekinzuII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Dono di nozze dello sposo, tipico di Villasor nei ceti abbienti.
    Ganceria a piastre con riccioli doppi e mascheroni alternati a lunghe maglie a nastro incise, terminali a motivi vegetali con cinque mascheroni; proveniente da Villasor, lunghezza cm 78, ganci cm 7,6 e cm 8,7.
    Collezione Stanislao Matta.
    Foto di Venturino Vargiu.

    267.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/24GanceriadekinzuIII.jpg

    Ganceria de chinzu, cintura.
    Dono di nozze dello sposo, tipico di Villasor nei ceti abbienti.
    Ganceria a piastre con riccioli doppi e mascheroni alternati a lunghe maglie a nastro incise, terminali a motivi vegetali con cinque mascheroni; di ottima fattura, proveniente da Villasor, lunghezza cm 80,2.
    Collezione Mariuccia Erbì.
    Foto di Venturino Vargiu.

    384
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/25Lorigas.jpg

    Lorigas, orecchini.
    Dono della famiglia dello sposo.
    Orecchini in filo d’oro avvolto da filigrana con granulazione, con al centro figura di gallinella in lamina d’oro, manca il pendente; provenienti da Villasor, databili prima metà del XIX secolo, lunghezza cm 3,5.
    Collezione Tzia Adelina.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    397.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/26Agullaeconca.jpg

    Agulla de conca, spilla.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata ai lati dello scialle all’altezza della tempia o sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla a motivo floreale in piastra, filigrana e filo sagomato d’oro; di buona fattura, diffusa nel Campidano, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, lunghezza cm 6,9.
    Collezione Anna Aru.
    Foto di Venturino Vargiu.

    324
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/27AgullaII.jpg

    Agulla de conca, spilla.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata ai lati dello scialle all’altezza della tempia o sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla a motivo floreale in piastra e filo d’oro sagomato; di buona fattura, diffusa nel Campidano, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 9.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    293.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/28Buttoipitticcuspilla.jpg

    Buttoi pitticcu, bottone piccolo.
    Venivano usati in numero variabile per chiudere i polsini della giacca femminile, su gipponi.
    Piccolo bottone in filigrana d’oro con castone centrale in vetro rosso e granulazione, trasformato in spilla; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, diametro cm 1,6.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    228
  • images/morfeoshow/temp_upload/29Buttoispilla.jpg

    Buttoi, bottone.
    Venivano usati in coppia per chiudere il colletto della camicia; bottoni di questa fattura, ma di maggiori dimensioni si trovano nella collezione Cocco in possesso dell’esecutrice testamentaria.
    Bottone in filigrana d’oro con granulazione e vetro rosso centrale, trasformato in spilla; di eccellente fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, diametro cm 2,2.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    290.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/01AnedduI0.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in lamina, tubolare vuoto e filo d’oro stampato e inciso con castoni in pasta vitrea bianca e rossa e scaramazze; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile ultimo quarto XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    429
  • images/morfeoshow/temp_upload/02AnedduII1.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in lamina tubolare e filo d’oro con castone floreale e scaramazze; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 2,0.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    483.22147651
  • images/morfeoshow/temp_upload/03AnedduIII1.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in tubolare e lamina d’oro incisa con castone in pasta vitrea verde; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 2,1.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    465.717981889
  • images/morfeoshow/temp_upload/04AnedduIV0.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in tubolare e lamina d’oro incisa con vetri colorati; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 2,1.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    521.098265896
  • images/morfeoshow/temp_upload/05AnedduV.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in tubolare lamina e filigrana d’oro, con castone in pasta vitrea rossa e scaramazze; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    471.37254902
  • images/morfeoshow/temp_upload/06AnedduVI.jpg

    Aneddu a trottosciu, anello contorto.
    Anello in tubolare e lamina d’oro incisa, castone in pasta vitrea verde e scaramazze; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 2,0.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    544.712990937
  • images/morfeoshow/temp_upload/07AnedduVII.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in tubolare e lamina d’oro incisa con castone in pasta vitrea verde e scaramazze laterali; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 2,0.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    340.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/08AnedduVIII.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in tubolare, lamina incisa e filo d’oro, castone in lamina con scaramazze; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    524.017467249
  • images/morfeoshow/temp_upload/09AnedduIX.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in oro con cammeo in corallo incastonato; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    455.120101138
  • images/morfeoshow/temp_upload/11AnedduXI.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in oro e granati e granuli; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    436.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/11AnedduXI0.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in tubolare e lamina d’oro incisa; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile ultimo quarto del XIX secolo, diametro cm 2,0.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    436.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/12AnedduXII.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in oro con inserimento di paste vitree incastonate; anello di nozze, di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, diametro cm 1,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    465.11627907
  • images/morfeoshow/temp_upload/13AnedduXIII.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in oro con castone centrale in pasta vitrea rossa circondato da quattro vetri trasparenti; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, diametro cm 1,7.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    490.463215259
  • images/morfeoshow/temp_upload/14AnedduXIV.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in oro con vetro giallo sfaccettato; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 1,7.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    432
  • images/morfeoshow/temp_upload/15AnedduXV.jpg

    Aneddu, anello.
    Se ne trova uno identico nella collezione Cocco.
    Anello in oro a stampo con castone centrale ovale in ceramica dipinta con smalti policromi raffigurante Madonna con Bambino; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 1,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    448.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/16AnedduXVI.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in tubolare e lamina d’oro incisa, ovale in rilievo con lettera “A” in smalto a indicare l’iniziale di chi lo riceveva in dono; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile ultimo quarto del XIX secolo, diametro cm 2,0.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    467.532467532
  • images/morfeoshow/temp_upload/17AnedduXVII.jpg

    Aneddu, anello.
    La forbice è indice di persona parsimoniosa.
    Anello in tubolare e lamina d’oro incisa con forbice in rilievo; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile ultimo quarto del XIX secolo, diametro cm 2,0.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    432.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/18AnedduXVIII.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in lamina d’oro incisa a cintura; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    380.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/19AnedduXIX.jpg

    Aneddu, anello.
    Anello in oro con effige di Santa Rita; ricordo di pellegrinaggio, di provenienza continentale, presente a Villasor, databile primo quarto del XX secolo, diametro cm 1,6.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    384
  • images/morfeoshow/temp_upload/20AnedduXX.jpg

    Aneddu, anello.
    La chiave simboleggia una buona amministrazione della famiglia.
    Anello in lamina e tubolare d’oro vuoto stampata e incisa con chiave in rilievo e piccolo castone in pasta vitrea; anello di nozze, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile ultimo quarto del XIX secolo, diametro cm 1,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    380.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/21Bracciale.jpg

    Bracciale.
    Probabile dono di fidanzamento degli inizi del XX secolo.
    Bracciale in piastra d’oro, fusione; di buona fattura, proveniente da Villasor, lunghezza cm 19,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    117
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/22BraccialeII.jpg

    Bracciale.
    Probabile dono di fidanzamento degli inizi del XX secolo.
    Bracciale in piastra e lamina d’oro incisa con vetri e perle; di buona fattura, proveniente da Villasor, diametro cm 6,2.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    252.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/23Arraccadas.jpg

    Arraccadas, orecchini con doppio pendente.
    Il colore verde dei castoni ha un valore apotropaico.
    Orecchini in oro a tre elementi: elemento superiore a fiore in piastra traforata e incisa con scaramazza incastonata al centro e corona di castoni in pasta vitrea verde alternati a piccole scaramazze; elemento centrale in piastra traforata a fiocco con scaramazza centrale tra castoni vitrei e piccole scaramazze, all’esterno del fiocco pendenti laterali con castoni vitrei e piccole scaramazze; elemento inferiore in piastra traforata e incisa a fiore con scaramazza centrale con quattro castoni vitrei e piccole scaramazze; di pregevole fattura, proveniente da Villasor, databili metà XIX secolo, lunghezza cm 5,5.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    507.042253521
  • images/morfeoshow/temp_upload/24OricchiusuI.jpg

    Oricchiusu, orecchini.
    Orecchini in lamina d’oro incisa con castone di ametista e tre pendenti in lamina; di buona fattura, provenienti da Villasor, databili fine XIX secolo, lunghezza cm 3,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    548.780487805
  • images/morfeoshow/temp_upload/25OricchiusuII.jpg

    Oricchiusu, orecchini.
    Orecchini in tubolare e lamina d’oro, con inserti di filigrana e castone centrale in vetro verde; semplici ma di buona fattura, diffusi in tutta la Sardegna, provenienti da Villasor, databili seconda metà del XIX secolo, lunghezza cm 1,9, diametro cm 1,3.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    410.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/26OricchiusuIII.jpg

    Oricchiusu, orecchini.
    La lettera “R” indica la parola “ricordo”; ricordo di un evento importante.
    Orecchini in tubolare e lamina d’oro, piastra centrale con foglie e lettera “R” incise; di buona fattura, provenienti da Villasor, databili XIX secolo, lunghezza cm 3,6.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    399.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/27OricchiusuatrottosciuIV.jpg

    Oricchiusu a trottosciu, orecchini attorcigliati.
    Orecchini in tubolare d’oro sagomato con inserti in filigrana con castoni in vetro verde, scaramazze e granuli; di buona fattura, diffusi nel Campidano, provenienti da Villasor, databili seconda metà del XIX secolo.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    392.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/28Oricchiusucunmaittasa.jpg

    Oricchiusu cun maittasa, orecchini con pendente.
    Nel linguaggio locale maittasa significa manine; questi pendenti sono andati a sostituire le manufiche, conservando il valore apotropaico.
    Orecchini in filo e lamina d’oro con castone centrale in vetro; pendenti in corallo incastonati in lamina d’oro; di mediocre fattura, provenienti da Villasor, databili fine XIX secolo, lunghezza cm 7 e cm 6,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    396
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/29PendenteII.jpg

    Pendente.
    Pendente in piastra d’oro traforata e incisa con castoni in vetri colorati; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile metà Ottocento, lunghezza cm 3,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    568.720379147
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/30Pendente.jpg

    Pendente.
    Dono di nozze della famiglia dello sposo.
    Pendente-spilla in lamina e piastra d’oro incisa, scaramazze, vetro e castone centrale in pasta vitrea verde; di buona fattura, proveniente da Villasor; databile fine Ottocento inizi Novecento, lunghezza cm 8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    381.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/31Lasu.jpg

    Lasu, parte di pendente.
    Dono di nozze della famiglia dello sposo.
    Pendente composto da due elementi, il terzo mancante, in lamina d’oro traforata e incisa e decorata a filo ritorto: il pendente superiore con scaramazze quello inferiore con ametista incastonata e scaramazze, con tre pendenti con scaramazze; di ottima fattura, proveniente da Villasor, databile metà Ottocento, lunghezza cm 9,3.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    315
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/32Frommagliu.jpg

    Frommagliu, spilla-fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in lamina e piastra d’oro incisa, scaramazze e castone centrale in vetro verde; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento inizi Novecento, lunghezza cm 6,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    283.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/33FrommagliuII.jpg

    Frommagliu, spilla-fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in tubolare, piastra e lamina d’oro incisa; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine XIX secolo, lunghezza cm 7.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    257.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/34Frommagliuafroccu.jpg

    Frommagliu a froccu, spilla-fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in piastra d’oro sagomata a fiocco con inserti in filigrana e scaramazze; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine XIX secolo, lunghezza cm 3,6.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    444.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/35Frommagliuatrottosciu.jpg

    Frommagliu a trottosciu, spilla-fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in tubolare d’oro sagomato, con inserti di filigrana e granulazione con castoni in pasta vitrea rossa e scaramazze; di ottima fattura, diffusa nel Campidano, proveniente da Villasor, databile fine seconda metà del XIX secolo, lunghezza cm 6,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    355.770559779
  • images/morfeoshow/temp_upload/36FrommagliuatrottosciuII.jpg

    Frommagliu a trottosciu, spilla-fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in tubolare ritorto e lamina d’oro incisa e scaramazze; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento inizi Novecento, larghezza cm 3,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    302.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/37Broscia.jpg

    Broscia, spilla-fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio in filo sagomato e piastra d’oro incisa con due pendenti centrali con castone in vetro trasparente; di buona fattura proveniente da Villasor, databile inizi XX secolo, lunghezza cm 4,5.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    559.875583204
  • images/morfeoshow/temp_upload/38BrosciaII.jpg

    Broscia, spilla-fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata sulla camicia sotto i bottoni.
    Spilla-fermaglio a motivi floreali in filo e piastra d’oro incisa e vetri trasparenti con tre pendenti a motivi floreali e vetri trasparenti; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile inizi Novecento, lunghezza cm 3,3.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    493.150684932
  • images/morfeoshow/temp_upload/39Agullaeconca.jpg

    Agulla de conca, spilla fermaglio.
    Dono di fidanzamento e nozze della famiglia dello sposo, veniva appuntata ai lati dello scialle all’altezza della tempia o sulla camicia sotto i bottoni.Spilla-fermaglio a margherita in piastra sagomata e filo d’oro ritorto e sagomato; di buona fattura, diffusa nel Campidano, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    398.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Sabbegia2.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio per adulti.
    Amuleto in pasta vitrea nera incapsulato in filigrana d’argento con cornice in piattina a sette punte, con due pendenti in vetro rosso e sostenuto da due catenelle in maglie di piattina d’argento alternate a vetri rossi; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, databile metà XIX secolo, lunghezza cm 16, diametro sfera cm 2,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    277.333333333
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/02SebbegiaII.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio per adulti.
    Amuleto in pasta vitrea azzurra ovoidale sfaccettata incapsulato in lamina d’argento e cornice in piattina, sostenuto da due catenelle in maglie di piattina; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile metà XIX secolo, lunghezza totale cm 11,50.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    385.05942275
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/03SebbegiaIIIa.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio per adulti.
    Amuleto in vetro nero con struttura elaborata, incapsulato in filigrana d’argento con cornice semplice in piattina e pendenti in vetro rosso sfaccettato, sostenuto da tre catenelle con maglia in piattina alternate da vetri rossi incapsulati in filigrana; nella catenella centrale è presente una cornice in piattina con opercolo da un lato e pasta vitrea verde incisa con motivo floreale dall’altro (vedi foto successiva); diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 16, diametro sfera cm 2,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    239.807383628
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/04SebbegiaIIIb.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio per adulti.
    Amuleto in vetro nero con struttura elaborata, incapsulato in filigrana d’argento con cornice semplice in piattina e pendenti in vetro rosso sfaccettato, sostenuto da tre catenelle con maglia in piattina alternate da vetri rossi incapsulati in filigrana; nella catenella centrale è presente una cornice in piattina con opercolo da un lato (vedi foto precedente) e pasta vitrea verde incisa con motivo floreale dall’altro; diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 16, diametro sfera cm 2,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    251.828298887
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/05SebbegiaIV.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto femminile contro il malocchio.
    Amuleto composito formato da una sabbegia di vetro nero in calotte di filigrana d’argento con doppia cornice in piattina sagomata ad otto punte e tre pendenti con opercolo da un lato e tessuto dall’altro montati in lamina dentellata e filigrana con cornice in piattina sagomata, mancano le catene di sostegno; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile seconda metà 1800, lunghezza cm 7,8, diametro sfera cm 1,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    454.545454545
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/06SebbegiaV.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro nero incapsulato in filigrana d’argento sostenuto da due catenelle in maglie di piattina con due vaghi di corallo; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 11,2, diametro sfera cm 1,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    226.033690658
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/07SebbegiaVI.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro nero incapsulato in calotte di filigrana d’argento con doppia cornice in piattina, due sostegni laterali con maglie in piattina e anelli incisi; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 11,2, diametro sfera cm 1,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    323.661971831
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/08SebbegiaVII.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in pasta vitrea turchese incapsulato in calotte di filigrana d’argento granulata, cornice in piattina, due sostegni laterali in piattina con due piccoli vaghi di corallo; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile metà XIX secolo, lunghezza cm 13.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    277.056277056
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/09SebbegiaVIII.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro nero con struttura elaborata incapsulato in calotte di filigrana d’argento con doppia cornice in piattina e pendenti in corallo e vetro rosso incapsulati in lamina, due sostegni laterali con maglie in piattina e vaghi di corallo, sostegno centrale con maglie in piattina e vago di corallo in calotte di filigrana e vetro rosso; di ottima fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 17,8, diametro sfera cm 2,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    312.366412214
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/10SebbegiaIX.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro nero incapsulato in calotte di filigrana d’argento sostenuto da catenelle in maglie di piattina e anelli incisi; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 9,2, diametro sfera cm 3,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    416.275862069
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/11SebbegiaX.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro nero incapsulato in calotte di filo d’argento, sostenuto da due catenelle in maglie di piattina; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 8,6, diametro sfera cm 1,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    292
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/12SebbegiaXI.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro verde incapsulato in filigrana d’argento e granulazione, catenelle con maglie in piattina, distanziatori a “S” e grani di corallo; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 10,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    240.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/13SebbegiaXII.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in pasta vitrea azzurrina in calotte di lamina d’argento, sostenuto da due catenelle di giunchigliu; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 4,5, diametro sfera cm 1,1.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    262.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/14SebbegiaXIII.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in pasta vitrea azzurra con calotte in piattina d’argento traforata e granulazione; sostenuto da due catenelle in maglia a giuali e corallo di cui una rotta con corallo mancante; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 7, diametro sfera cm 1,1.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    278.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/15SabbegiaXIV.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro sagomato con calotte di piattina d’argento sagomata, sostenuto da due catenelle di giunchigliu con corallo di cui una rotta con corallo mancante; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 4,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    404.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/16SabbegiaXV.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in pasta vitrea bianca decorata a disegni floreali policromi in calotte di piattina d’argento sagomata e granulazione, sostenuto da due catene in maglie di piattina d’argento, di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    306.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/17SabbegiaXVI.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto contro il malocchio per adulti, data la lunghezza della catena.
    Amuleto in vetro azzurro con legature nastriformi a cui mancano i pendenti, sonagli o vetri, pendente da catena giunchigliu formata da due segmenti a tre catenelle intervallate da rosette, corallo e due piastrine traforate e incise; divide i segmenti un partitore in lamina d’argento traforato e inciso a motivi floreali e figura apotropaica; di buona fattura, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza totale cm 65,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    255.43071161
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/18SabbegiaXVII.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto femminile contro il malocchio.
    Amuleto in vetro nero incapsulato in calotte di filigrana su doppia cornice a otto punte con pendenti laterali in corallo, interni in pasta di vetro rossa e nera, manca pendente centrale in corallo, sostenuta da tre opercoli montati in lamina frastagliata con piattina sagomata e legati tra loro a triangolo aperto con elementi a “S”, terminale su piastra in piattina sagomata; di ottima fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    229.213483146
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/19Sabbegiainoro.jpg

    Sabbegia.
    Amuleto femminile contro il malocchio.
    Amuleto in pasta vitrea nera decorata e incapsulata in calotte di filigrana d’oro, sostenuta da piastrine in filigrana alternate a maglie semplici di filigrana; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Eredi Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    330
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/20Portaprofumi.jpg

    Portaprofumi o agoraio.
    Contenitore cilindrico in argento con decorazioni in filigrana, granulazione e piccole incastonature in pasta vitrea, sostenuto da due catenelle laterali a giunchigliu con grani turchesi e una catenella centrale a giunchigliu con grani di corallo e uccellino in argento inciso, due campanelli pendenti con grani sfaccettati rossi; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 13 ca.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    364.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/21Kiliariu.jpg

    Kiliariu.
    Amuleto per bambini contro il malocchio.
    Globo di pasta vitrea opalescente montato in lamina d’argento filigrana e granulazione; di mediocre fattura, diffuso nel centro della Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 2,9.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    496
  • images/morfeoshow/temp_upload/22Suitteddu.jpg

    Suitteddu, piccolo zufolo.
    Amuleto per bambini contro il malocchio.
    Zufolo in argento lavorato a sbalzo pendente da catena a giunchigliu; di probabile diffusione campidanese, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 52, zufolo cm 4,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    391.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/23CampaneddaII.jpg

    Campanedda, campanella.
    Probabile sonaglio per neonato e amuleto contro il malocchio.
    Campanella a coppa rovesciata, incisa, con manico a tortiglione; di mediocre fattura, di provenienza ignota, databile seconda metà XIX secolo, diametro cm 5,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    370.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/24Campanedda.jpg

    Campanedda, campanella.
    Probabile sonaglio per neonato e amuleto contro il malocchio.
    Campanella a coppa rovesciata, incisa, con manico a tortiglione; di mediocre fattura, di provenienza ignota, databile seconda metà XIX secolo, diametro cm 5,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    336
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/25Sonnaiou.jpg

    Sannaiou, sonaglio.
    Amuleto contro il malocchio, veniva messo ai bambini pendente da una catena giunchigliu; si credeva infatti che il tintinnio dei campanelli e l’uso del fischietto tenessero lontano la cattiva sorte.
    Sonaglio in argento con corpo sferico, volute con campanelli e fischietto; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 13, diametro globo cm 3,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    351
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/26SonnaiouII.jpg

    Sannaiou, sonaglio.
    Amuleto contro il malocchio, veniva messo ai bambini pendente da una catena giunchigliu; si credeva infatti che il tintinnio dei campanelli e l’uso del fischietto tenessero lontano la cattiva sorte.
    Sonaglio con manico di ampolla di vetro cavo con due campanellini d’argento sostenuto da due catenelle di giunchigliu d’argento; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    469.361147327
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/27SonnaiouIII.jpg

    Sannaiou, sonaglio.
    Amuleto contro il malocchio, veniva messo ai bambini pendente da una catena giunchigliu; si credeva infatti che il tintinnio dei campanelli e l’uso del fischietto tenessero lontano la cattiva sorte.
    Sonaglio in lamina d’argento con decorazioni geometriche in filigrana, granulazione e piccole incastonature di pasta vitrea, sulla sommità un uccellino con pendente sul becco in osso dipinto; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 5,7.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    334.351145038
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/28SonnaiouIV.jpg

    Sannaiou, sonaglio.
    Amuleto contro il malocchio, veniva messo ai bambini pendente da una catena giunchigliu; si credeva infatti che il tintinnio dei campanelli e l’uso del fischietto tenessero lontano la cattiva sorte.
    Sonaglio con manico di ampolla di vetro cavo con all’interno un frammento di stoffa, sostenuto da due catenelle d’argento in maglia a giuali, mancano i campanellini; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    590.062111801
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/29Frommagliu.jpg

    Frommagliu, fermaglio.
    Spilla per bambini di chiara interpretazione apotropaica.
    Spilla da balia in argento con mascherone in piastrina; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    304.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/esambene.jpg

    Perda de sambene, pietra di sangue.
    Amuleto in materiale vetroso montato in lamina di rame dentellata; di mediocre fattura, provenienza ignota, databile prima metà XIX secolo, lunghezza cm 4,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    532.544378698
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/31Corallo.jpg

    Corallo.
    Corallo scolpito raffigurante serpente che addenta un suo simile; probabile pendente, di ottima fattura unico nel suo genere, databile fine Ottocento inizi Novecento, lunghezza cm 6,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    426
  • images/morfeoshow/temp_upload/32MaittaII.jpg

    Maitta, manina.
    Amuleto con valore apotropaico.
    Amuleto manufica, parte di fermaglio di collana, in corallo scolpito contornato da sfere e castone verde come orologio, montato in oro; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile inizi XX secolo.
    Collezione Eredi Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    487.804878049
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/33Maitta.jpg

    Maitta, manina.
    Veniva portato dalle donne come pendente sia da catena che da orecchini; amuleto con valore apotropaico, si portava ben visibile contro l’invidia.
    Amuleto manufica in corallo montato in lamina doro; di buona fattura, diffuso in tutta la  Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Eredi Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    480.640854473
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/34Sorighedemari.jpg

    Sorighe de mari.
    Amuleto femminile, veniva donato alle spose per propiziare la fertilità.
    Ciprea legata da tre nastri frastagliati e filigrana d’argento con quattro campanellini, sostenuta da catena di giunchigliu; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 15,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    176.61971831
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/35SorighedemariII.jpg

    Sorighe de mari.
    Amuleto femminile, veniva donato alle spose per propiziare la fertilità.
    Struttura costituita da tre nastri frastagliati e filigrana d’argento con cornice semplice e tre campanellini, due catenelle di sostegno con maglie in piattina e anelli incisi, ciprea mancante; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 15,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    289.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/36SorighedemariIII0.jpg

    Sorighe de mari.
    Amuleto femminile, veniva donato alle spose per propiziare la fertilità.
    Struttura costituita da tre nastri frastagliati e filigrana d’argento con cornice semplice e tre campanellini, due sostegni laterali con maglie in piattina e anelli incisi, sostegno centrale a giunchigliu, ciprea mancante; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 13,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    242.696629213
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/37SorighedemariIVa.jpg

    Sorighe de mari.
    Amuleto femminile, veniva donato alle spose per propiziare la fertilità.
    Grande ciprea legata da due nastri frastagliati, chiusa sul retro (vedi foto successiva) da una lamina con decorazioni incise, riconoscibile una croce su una collina e altri segni da interpretare; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 10,70, larghezza cm 6.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    237.643207856
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/38SorighedemariIVb.jpg

    Sorighe de mari.
    Amuleto femminile, veniva donato alle spose per propiziare la fertilità.
    Grande ciprea legata da due nastri frastagliati, chiusa sul retro da una lamina con decorazioni incise, riconoscibile una croce su una collina e altri segni da interpretare; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 10,70, larghezza cm 6.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    228.571428571
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/39SorighedemariV.jpg

    Sorighe de mari.
    Amuleto femminile, veniva donato alle spose per propiziare la fertilità.
    Struttura in argento con nastri in piattina sagomata e filigrana, sostegni laterali con maglie in piattina e anelli incisi, sostegno centrale a giunchigliu, due campanellini pendenti, cipria mancante; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 10,4.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    324.629878869
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/40SorighedemariVI.jpg

    Sorighe de mari.
    Amuleto femminile, veniva donato alle spose per propiziare la fertilità.
    Struttura in nastri d’argento frastagliati e filigrana con tre campanelli tondi centrali e uno conico alla base, ciprea mancante; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    369.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/41Strutturadiamuleto.jpg

    Struttura di amuleto.
    In lamina d’argento dentellata con cornice in piattina, con due casse di reliquari come pendenti, di cui uno ovoidale e l’altro cuoriforme, in lamina e filigrana d’argento, il tutto sostenuto da due catenelle con maglie di piattina e anelli incisi; diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 14,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    280.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/42Ghettaucunsabbegia_a.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana in argento composta da una cintura soggolo con maglie a doppi riccioli con motivi vegetali alternate a maglie in lamina con rosette applicate e due aquile, le altre maglie sono in piattina sagomata alternate ad altre lisce, come pendente una sabbegia cilindrica di giaietto inciso tra calotte di filigrana con doppia cornice ad otto punte con pendenti due piccole sabbege in vetro nero e due vetri rossi. Amuleto di ottima fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 71,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    272.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/43Ghettaucunsabbegia_b.jpg

    Ghettau, collana, particolare.
    Collana in argento composta da una cintura soggolo con maglie a doppi riccioli con motivi vegetali alternate a maglie in lamina con rosette applicate e due aquile, le altre maglie sono in piattina sagomata alternate ad altre lisce, come pendente una sabbegia cilindrica di giaietto inciso tra calotte di filigrana con doppia cornice ad otto punte con pendenti due piccole sabbege in vetro nero e due vetri rossi. Amuleto di ottima fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 71,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    383.520599251
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/44GhettaucunsabegiaeocchioSantaLucia.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana in argento con coralli in calottine di filigrana alternati a vetri rossi sfaccettati con distanziatori a “S”, al centro un opercolo di Turbo rugosus incapsulato in lamina frastagliata e una croce greca, con braccio mancante, in lamina incisa. Di chiaro riferimento religioso-apotropaico, di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 46,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    351.310861423
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/45Ghettau_corallo.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana con due fili di corallo intervallati da piccoli bottoni in lamina d’argento traforata e tre pendenti di cui quelli laterali sono manufiche in corallo in capsule di filigrana e granuli, quello centrale è una avventurina con cornice in filigrana e due pendenti in vaghi di corallo. Amuleto di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 37,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    286.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/46Ghettau_corallo_2.jpg

    Ghettau, collana, particolare.
    Collana con due fili di corallo intervallati da piccoli bottoni in lamina d’argento traforata e tre pendenti di cui quelli laterali sono manufiche in corallo in capsule di filigrana e granuli, quello centrale è una avventurina con cornice in filigrana e due pendenti in vaghi di corallo. Amuleto di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 37,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    507.042253521
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/48Ghettau_2.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana in argento composta da una cintura soggolo di piastrine con uccelli affrontati e castone vitreo rosso alternate a piastrine a rosetta con castoni di vetro turchesi, rossi e verdi e riccioli a motivo floreale, da due maglie di ganceria a riccioli doppi con mascheroni e due terminali a lira legate da una piastrina con castone turchese dal quale pende un cuore a giorno con volatile.
    Di chiara interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 81.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    303
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/47Ghettau.jpg

    Ghettau, collana, particolare.
    Collana in argento composta da una cintura soggolo di piastrine con uccelli affrontati e castone vitreo rosso alternate a piastrine a rosetta con castoni di vetro turchesi, rossi e verdi e riccioli a motivo floreale, da due maglie di ganceria a riccioli doppi con mascheroni e due terminali a lira legate da una piastrina con castone turchese dal quale pende un cuore a giorno con volatile.
    Di chiara interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 81.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    374.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/49Ghettaucunlimpientis.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana in argento costituita da una catena di giunchigliu intervallati da due opercoli, un vetro rosso sfaccettato e una pasta vitrea bianca incapsulati in lamina frastagliata e incisa con frammenti di tessuto e carta stampata nel retro, due paste vitree verdi ovali incapsulate in lamina traforata, una piastrina con cavaliere e quattro bottoni in lamina traforata e granulata, come pendente un limpientis a cuore con mezzo bottone centrale in lamina granulata, decorato in filigrana con castoni vitrei rossi, turchesi e corallo, il retro presenta motivi vegetali incisi.
    Di chiaro riferimento apotropaico-religioso, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 89, limpientis cm 8,6.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    315
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/50Ghettaucunlimpientis_2.jpg

    Reliquiari in argento (parti di collana).
    Parti di collana in argento, costituiti da teche contenenti frammenti di tessuto sottovetro montati in lamina d’argento.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    462.307692308
  • images/morfeoshow/temp_upload/51Ghettaugiunkigliu_2.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana con catena a giunchigliu in argento con spartitore a volatile in lamina incisa e bottoni in lamina traforata e granulazione, medaglione circolare con Madonna con Bambino sul verso e San Giuseppe con Bambino sul retro in lamina sbalzata con cornice in filigrana e granulazione a otto punte doppie e otto semplici. Di interpretazione religiosa, di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 20,5, medaglione cm 4,3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    281.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/52Grusci_magia.jpg

    Grusgi, croce.
    Appendice di rosario in argento con medagliette ovoidali pendenti della Madonna dell’Ajuda; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    396
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/53Ghettaugiunkigliu.jpg

    Ghettau, collana.
    Collana con lunga catena di giunchigliu con spartitore e piastrina traforata con uccellini affrontati e castoni vitrei rossi e verdi, con pendente un reliquario a scatola cuoriforme con cornice in filigrana. Di interpretazione religiosa, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 106, reliquario cm 11,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    223.220973783
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/54Cadanazzucunlimpientis.jpg

    Cadanazzu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena con maglie in filigrana alternate a maglie di piattina liscia, terminali con piastrine rettangolari con foglie d’alloro fasciate da un nastro con impressa la data 1870, limpientis in argento a cuore trafitto inciso e granulazione; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 27,5, limpientis cm 6,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    343.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/55Cadanazzucunlimpientis_2.jpg

    Cadanazzu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena pettorale in maglie di piattina e filigrana d’argento con limpientis in piastra d’argento con cane su motivi vegetali; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna; di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 22,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    241.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/56Giunkigliu_a.jpg

    Giunchigliu, catena.
    Pendente da cintura di interpretazione apotropaica.
    Catena a quattro fili in argento a maglia di giunchigliu chiusi da un anello in piastra incisa e da una piastra traforata a lira con mascherone centrale e nastrino di raso rosa, probabilmente rosso in origine; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 63.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    408.478802993
  • images/morfeoshow/temp_upload/57Giunkigliu_b.jpg

    Giunchigliu, catena, particolare.
    Pendente da cintura di interpretazione apotropaica.
    Catena a quattro fili in argento a maglia di giunchigliu chiusi da un anello in piastra incisa e da una piastra traforata a lira con mascherone centrale e nastrino di raso rosa, probabilmente rosso in origine; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 63.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    492.476060192
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/58Giunkigliucunlimpientis.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Pendente in piastra d’argento traforata e incisa con cervo andante su catena a tre fili di giunchigliu con grani di corallo intervallate da piastrine con mascheroni e gallinella terminale; di interpretazione apotropaica, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 36,8, limpientis cm 6,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    332.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/59Giunkigliucunlimpientis_2.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena in argento con piastrina a fiore e piastra con volatile incise e doppio pendente formato da rosetta in filigrana con castone di vetro giallo e limpientis a bottone in filigrana granulata sul recto e sul verso e castone centrale in pasta vitrea turchese; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 110,5, limpientis cm 4, rosetta cm 3,2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    455.120101138
  • images/morfeoshow/temp_upload/60Giunkigliuconlimpientis_3a.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena in argento con bottoni terminali, uno in lamina traforata e l’altro in filigrana granulata, doppio pendente in piastra traforata e incisa d’argento: il pendente superiore con vaso di fiori, quello inferiore con cavallo su motivi vegetali e floreali; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 83,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    480.159786951
  • images/morfeoshow/temp_upload/61Giunkigliuconlimpientis_3b.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena in argento con bottoni terminali, uno in lamina traforata e l’altro in filigrana granulata, doppio pendente in piastra traforata e incisa d’argento: il pendente superiore con vaso di fiori, quello inferiore con cavallo su motivi vegetali e floreali; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 83,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    469.361147327
  • images/morfeoshow/temp_upload/62Giunkigliucunlimpientis_4a.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena giunchigliu in argento, limpientis in piastra traforata d’argento a cuore, con cervo e fischietto spezzato in filigrana e granulazione, castoni vitrei e corallo sul recto, il verso è inciso; di interpretazione apotropaica, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 105, limpientis cm 5,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    527.086383602
  • images/morfeoshow/temp_upload/63Giunkigliucunlimpientis_4b.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente, particolare.
    Catena giunchigliu in argento, limpientis in piastra traforata d’argento a cuore, con cervo e fischietto spezzato in filigrana e granulazione, castoni vitrei e corallo sul recto, il verso è inciso; di interpretazione apotropaica, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 105, limpientis cm 5,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    427.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/64Giunkigliucunlimpientis_4c.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente, particolare del verso.
    Catena giunchigliu in argento, limpientis in piastra traforata d’argento a cuore, con cervo e fischietto spezzato in filigrana e granulazione, castoni vitrei e corallo sul recto, il verso è inciso; di interpretazione apotropaica, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 105, limpientis cm 5,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    469.361147327
  • images/morfeoshow/temp_upload/65Giunkigliucunlimpientis_5.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena in argento intervallata da tre bottoni in filigrana granulata con limpientis a cuore con granulazione, castoni vitrei e corallo, cagnolino e fischietto sul recto, il verso è inciso in modo semplice; di interpretazione apotropaica, di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna; di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 43,9, limpientis cm 7,9.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    500.695410292
  • images/morfeoshow/temp_upload/66Giunkligliucunlimpientis_6.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Doppia catena in argento con terminale manufica in corallo intervallata da grani di corallo e gallinella in piastra d’argento incisa, limpientis a corpo circolare in filigrana e granuli e reliquario; di interpretazione apotropaico–religiosa, di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, catena cm 104, limpientis cm 8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    362.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/67Giunkigliucunlimpientis_7a.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Se ne trova uno identico nella collezione privata Stanislao Matta di Villasor.
    Doppia catena di giunchigliu intervallata da grani di corallo in calotte di filigrana e piattina traforata, gallinelle incise con castoni di vetro e corallo, limpientis in piastra d’argento traforata e incisa con cervo andante; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile XIX secolo, catena cm 115, cervo cm 6,1, gallinella cm 2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    252.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/68Giunkigliucunlimpientis_7b.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente, particolare.
    Se ne trova uno identico nella collezione privata Stanislao Matta di Villasor.
    Doppia catena di giunchigliu intervallata da grani di corallo in calotte di filigrana e piattina traforata, gallinelle incise con castoni di vetro e corallo, limpientis in piastra d’argento traforata e incisa con cervo andante; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile XIX secolo, catena cm 115, cervo cm 6,1, gallinella cm 2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    410.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/69Limpientis.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente in piastra d’argento con cervo e motivi vegetali, nel verso iniziali “MF” incise (vedi foto successiva); di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente probabilmente da Villasor, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    498.614958449
  • images/morfeoshow/temp_upload/70Limpientis_2.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente in piastra d’argento con cervo e motivi vegetali, nel verso iniziali “MF” incise; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente probabilmente da Villasor, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    503.496503497
  • images/morfeoshow/temp_upload/71LimpientisII.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente in piastra d’argento traforata e incisa raffigurante uomo con corna a cavallo; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    394.5
  • images/morfeoshow/temp_upload/72LimpientisIII.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente in piastra d’argento con aquila bicipite coronata, mascherone, castoni in corallo e vetro rosso e fischietto; di interpretazione apotropaica, di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 5,8.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    596.026490066
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/73LimpientisIV.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente in piastra d’argento incisa raffigurante un uomo rettile a cavallo; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    437.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/74LimpientisV.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente in piastra d’argento con animale fantastico adagiato, pendente pettorale da catena giunchigliu; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 24.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    556.414219474
  • images/morfeoshow/temp_upload/75LimpientisVI.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente in piastra d’argento traforata e incisa con cervo andante, su nastro e fiocco pendente da catena con maglie a nastro lisce; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente probabilmente da Villasor, databile XIX secolo, catena cm 27,7, fiocco cm 3,4, limpientis cm 6.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    365.543071161
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/76LimpientisVII.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente pettorale in piastra d’argento traforata e incisa con cervo andante su residuo di catenella con gallinella; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente probabilmente da Villasor, databile XIX secolo, cervo cm 6, gallinella cm 2.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    576.96
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Sabbegia3.jpg

    Sabbegia.
    La sabbegia, amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in giaietto tra calotte di filigrana d’argento con granulazione sostenuta da piastrine in piattina sagomata alternate a maglie di piattina liscia; di bassa fattura, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, lunghezza cm 7,6, diametro cm 1,6.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    326.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/02SabbegiaII.jpg

    Sabbegia.
    La sabbegia, amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in pasta vitrea nera tra calotte di filigrana d’argento con granulazione, sostenuto da due catenelle a giuali; di discreta fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 9,2.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    243
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/03SabbegiaIII.jpg

    Sabbegia.
    La sabbegia, amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in pasta vitrea nera tra calotte di filigrana d’argento, sostenuta da maglie in piattina sagomata alternate da maglie di piattina incisa; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 8,7.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    310.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/04SabbegiaIV.jpg

    Sabbegia.
    La sabbegia, amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in osso dipinto di rosso tra calotte di lamina d’argento, sostenuto da due catenelle di giunchigliu; di bassa fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 5,6.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    354
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/05SabbegiaV.jpg

    Sabbegia.
    La sabbegia, amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in pasta di vetro nera tra calotte di filigrana, sostenuto da due catenelle in maglie di piattina sagomata alternate da anelli di piattina incisa; di discreta fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, lunghezza cm 8,5.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    266.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/06SabbegiaVI.jpg

    Sabbegia.
    La sabbegia, amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai neonati dalla nonna o dalla madrina, ma veniva portato anche dagli adulti in modo più o meno velato.
    Amuleto in vetro nero tra calotte di filigrana in cornice semplice di piattina sagomata, sostenuto da catenelle in maglie di piattina sagomata a motivi geometrici alternate da anelli ovali; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Serramanna, databile seconda metà XIX secolo.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    273
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/nKizzi.jpg

    Scida’n chizzi.
    Sonaglio in latta e osso scolpito.
    Giocattolo e amuleto; lo portavano i bambini pendente da su giunchigliu o legato con un nastro verde; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento inizi Novecento, lunghezza cm 15.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    449.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/08Sonnaiou.jpg

    Sannaiou, sonaglio.
    Veniva messo ai bambini pendente da una catena giunchigliu, oppure legato al polso con un nastrino verde.
    Sonaglio in argento con croce in rilievo a sbalzo; di mediocre fattura, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento, diametro cm 1,3.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    568.720379147
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/09SonnaiouII.jpg

    Sannaiou, sonaglio.
    Veniva messo ai bambini pendente da una catena giunchigliu, oppure legato al polso con un nastrino verde.
    Sonaglio in argento con decorazioni a motivo floreale, granulazione e nastro con filo ritorto nella parte centrale; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento, diametro cm 3,1.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    449.25
  • images/morfeoshow/temp_upload/10Medallia1.jpg

    Medallia, medaglia.
    Medaglia utilizzata e tramandata per sa mescia de s’ogu (la medicina contro il malocchio).
    Medaglia in ottone raffigurante l’apparizione della croce a San Tommaso d’Aquino; di provenienza continentale, presente a Villasor.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    471.821756225
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/11Medallia2.jpg

    Medallia, medaglia.
    Medaglia utilizzata e tramandata per sa mescia de s’ogu (la medicina contro il malocchio).
    Medaglia in ottone raffigurante l’apparizione della croce a San Tommaso d’Aquino; di provenienza continentale, presente a Villasor.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    514.285714286
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/12MedalliaII.jpg

    Medallia, medaglia.
    Medaglia utilizzata e tramandata per sa mescia de s’ogu (la medicina contro il malocchio).
    Medaglia in ottone, proveniente da località continentali mete di pellegrinaggio, presente a Villasor.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    521.739130435
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/13Medalliasa.jpg

    Medalliasa, medaglie.
    Medaglie utilizzate e tramandate per sa mescia de s’ogu (la medicina contro il malocchio).
    Medaglie in ottone provenienti da località continentali mete di pellegrinaggio, presenti a Villasor.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    387
  • images/morfeoshow/temp_upload/14Medalliasa2.jpg

    Medalliasa, medaglie.
    Medaglie utilizzate e tramandate per sa mescia de s’ogu (la medicina contro il malocchio).
    Medaglie in ottone provenienti da località continentali mete di pellegrinaggio, presenti a Villasor.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    429.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/15Giunkigliucunsannaiou.jpg

    Giunchigliu cun sannaiou, catena con sonaglio.
    Veniva regalato ai neonati dalla madrina.
    Catena in argento con sonaglio pendente in argento sbalzato; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile inizi XX secolo.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    228
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/16Giunkigliuescroppobariu_1.jpg

    Giunchigliu e scroppobariu, catena e scapolare.
    Scapolare circolare contenente, tra vetri, immagine raffigurante calice con particola con crocifissione sul verso e immagine del Gesù Bambino di Praga sul retro.
    Montatura in lamina e filigrana d’argento, pendente da giunchigliu tipicamente femminile; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, catena cm 94, reliquario diametro cm 2,5.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    142.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/17Giunkigliuescroppobariu_2.jpg

    Giunchigliu e scroppobariu, catena e scapolare, particolare del verso.
    Scapolare circolare contenente, tra vetri, immagine raffigurante calice con particola con crocifissione sul verso e immagine del Gesù Bambino di Praga sul retro.
    Montatura in lamina e filigrana d’argento, pendente da giunchigliu tipicamente femminile; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, catena cm 94, reliquario diametro cm 2,5.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    349.17407878
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/18Sroppobariu.jpg

    Scroppobariu, scapolare.
    Oggetto religioso che le donne portavano pendente da una lunga catena giunchigliu o appeso sulla bretella del corsetto, su cossu.
    Teca in lamina d’argento incisa in filigrana con tessuto all’interno; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile metà Ottocento, cm 4,20.
    Collezione Mariuccia Erbì.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    534.12462908
  • images/morfeoshow/temp_upload/19Giunkigliu_1.jpg

    Giunchigliu.
    Dono di fidanzamento di Stanislao Matta, ultimo orafo presente a Villasor, alla promessa sposa.
    Doppia catena in argento intervallata da grani di corallo sfaccettato in calotte di filigrana e gallinelle incise con castoni di vetro e corallo; come pendenti due limpientis, uno a forma di cavallo con cavaliere in lamina incisa con croce su cuore e iniziali “SM”, l’altro con cervo andante; di buona fattura, databile seconda metà XIX secolo, catena cm 125, cavallo cm 5,6, cervo cm 6,1, gallinella cm 2.
    Collezione Stanislao Matta.
    Foto di Venturino Vargiu.

    267.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/20Giunkigliu_2.jpg

    Giunchigliu, particolare del limpiente.
    Dono di fidanzamento di Stanislao Matta, ultimo orafo presente a Villasor, alla promessa sposa.
    Doppia catena in argento intervallata da grani di corallo sfaccettato in calotte di filigrana e gallinelle incise con castoni di vetro e corallo; come pendenti due limpientis, uno a forma di cavallo con cavaliere in lamina incisa con croce su cuore e iniziali “SM”, l’altro con cervo andante; di buona fattura, databile seconda metà XIX secolo, catena cm 125, cavallo cm 5,6, cervo cm 6,1, gallinella cm 2.
    Collezione Stanislao Matta.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    483.22147651
  • images/morfeoshow/temp_upload/21Giunkigliu_3.jpg

    Giunchigliu, particolare del limpiente.
    Dono di fidanzamento di Stanislao Matta, ultimo orafo presente a Villasor, alla promessa sposa.
    Doppia catena in argento intervallata da grani di corallo sfaccettato in calotte di filigrana e gallinelle incise con castoni di vetro e corallo; come pendenti due limpientis, uno a forma di cavallo con cavaliere in lamina incisa con croce su cuore e iniziali “SM”, l’altro con cervo andante; di buona fattura, databile seconda metà XIX secolo, catena cm 125, cavallo cm 5,6, cervo cm 6,1, gallinella cm 2.
    Collezione Stanislao Matta.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    525.547445255
  • images/morfeoshow/temp_upload/22Limpientisegiunkigliu_1.jpg

    Limpientis e giunchigliu.
    Limpientis multiplo a ventaglio in piastra d’argento traforata e incisa con catena giunchigliu; di buona fattura, proveniente da Villasor, catena cm 43,5, limpientis cm 6,4.
    Collezione Brundo.
    Foto di Venturino Vargiu.

    338.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/23Limpientisegiunkigliu_2.jpg

    Limpientis e giunchigliu, particolare.
    Limpientis multiplo a ventaglio in piastra d’argento traforata e incisa con catena giunchigliu; di buona fattura, proveniente da Villasor, catena cm 43,5, limpientis cm 6,4.
    Collezione Brundo.
    Foto di Venturino Vargiu.

    586.319218241
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/24LimpientisegiunkigliuII.jpg

    Limpientis e giunchigliu.
    Limpientis multiplo a ventaglio in piastra d’argento traforata e incisa con mascheroni, pendente da doppia catena giunchigliu con spartitore in lamina d’argento incisa, di interpretazione apotropaica; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà del XIX secolo, catena cm 68,5.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    547.865853659
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/25LimpientisegiunkigliuIII.jpg

    Giunchigliu cun limpientis, catena con pendente.
    Catena in argento con maglie a giuali con due paste vitree azzurre con pendente un limpientis a cuore in piastra d’argento traforata e incisa con figura d’angelo; di mediocre fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, catena cm 51, pendente cm 4,8.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    172.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/26Limpientis.jpg

    Limpientis.
    Gioiello tipicamente femminile si portava appeso al corsetto.
    Limpientis in lamina d’argento incisa a forma di uccello fantastico, pendente da doppia catena di giunchigliu intervallata da gallinella in lamina d’argento incisa; di buona fattura, proveniente da Villasor, catena cm 44, limpientis cm 5,9.
    Collezione Mariuccia Erbì.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    576
  • images/morfeoshow/temp_upload/27LimpientisII.jpg

    Limpientis, pendente.
    Pendente da giunchigliu in piastra d’argento traforata e incisa con cervo; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile seconda metà XIX secolo, larghezza cm 6,5.
    Collezione Venturino Vargiu.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    447.75
  • images/morfeoshow/temp_upload/28Kristu.jpg

    Kristu, Cristo.
    Pendente da giunchigliu in corallo scolpito col volto del Cristo incastonato in cassa di lamina d’argento dentellata; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile XVI-XVII secolo, lunghezza cm 2,7.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    465.717981889
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/29Maitta.jpg

    Maitta, manina.
    Amuleto con valore apotropaico, variante della manufica.
    Manina in corallo scolpito che stringe una rosa; veniva incastonata in oro come pendente; di ottima fattura, proveniente da Villasor, databile fine Ottocento, lunghezza cm 4,5.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    435
  • images/morfeoshow/temp_upload/30MaittasaII.jpg

    Maittasa, coppia di pendenti.
    Nel linguaggio locale maittasa significa manine; questi pendenti sono andati a sostituire le manufiche, conservando il valore apotropaico.
    Pendenti in corallo scolpito, molto finemente, a motivi vegetali con rosetta nell’appendice e incapsulate in lamina d’oro; di pregevole fattura, provenienti da Villasor, databili ultimo quarto del XIX secolo.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    402
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/31MaittasaIII.jpg

    Maittasa, coppia di pendenti.
    Nel linguaggio locale maittasa significa manine; questi pendenti sono andati a sostituire le manufiche, conservando il valore apotropaico.
    Pendenti d’orecchini in corallo incapsulato in lamina d’oro; di buona fattura, presenti in tutta la Sardegna, provenienti da Villasor, databili fine XIX secolo, lunghezza cm 3,6.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    442.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/32Maittasa.jpg

    Maittasa, coppia di pendenti.
    Nel linguaggio locale maittasa significa manine; questi pendenti sono andati a sostituire le manufiche, conservando il valore apotropaico.
    Pendenti di orecchini in corallo rosso scolpito, molto finemente, a motivi geometrici e vegetali, forati in lungo con filo d’oro passante; di pregevole fattura, presenti in tutta la Sardegna, provenienti da Villasor, databili ultimo quarto del XIX secolo, lunghezza cm 2,5.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    599.003322259
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Maitta0.jpg

    Maitta, manina.
    Veniva portato dalle donne come pendente ben visibile sul petto.
    Amuleto manufica in corallo scolpito montato su corona in lamina e filigrana d’oro sostenuto da una catenella di giunchigliu d’oro; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, lunghezza cm 8,5.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    288.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/02Corrisgeddu.jpg

    Corrisgeddu, cornetto.
    Amuleto con valore apotropaico, si portava ben visibile contro l’invidia e il malocchio.
    Rametto di corallo montato in argento; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile prima metà del XIX secolo, lunghezza cm 2.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    484.522207268
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/03Giunkigliu.jpg

    Giunchigliu, catena.
    Catena d’argento e gallinella in lamina e vaghi di corallo, manca il pendente; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, lunghezza cm 82,5.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    372
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/04Giunkigliucunsannaiou.jpg

    Giunchigliu cun sannaiou, catena con sonaglio.
    Amuleto contro il malocchio, veniva regalato ai bambini; si credeva infatti che il tintinnio dei campanelli tenesse lontano gli spiriti maligni e la cattiva sorte.
    Catena giunchigliu in argento con amuleto in vetro trasparente montato in lamina d’argento con ornamenti in filo ritorto e incapsulato in filigrana d’argento, tre campanelli pendenti in lamina d’argento, sostenuto da tre catenelle in argento; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proviene da Villasor, databile seconda metà del XIX secolo, lunghezza cm 7,3.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    292.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/05Giunkigliuescroppobariu.jpg

    Giunchigliu e scroppobariu, catena e scapolare.
    Scapolare circolare contenente, tra vetri, frammenti di tessuto, montatura in lamina e filigrana d’argento, pendente da catena giunchigliu; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile metà Ottocento, catena cm 45, reliquario diametro cm 3.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    220.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Grusci0.jpg

    Grusgi, croce.
    Appendice di rosario con doppio pendente in argento: una margherita centrale in lamina con castone vitreo giallo e margherite laterali in lamina pendenti con castone in corallo sfaccettato e un crocifisso con appendici gigliate e due cherubini ai lati del Cristo; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    291
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/03Grusci_b.jpg

    Grusgi, croce (recto).
    Croce in legno a sezione quadrata con lamine di madreperla incisa con figure del Cristo sul recto e dell’Addolorata sul verso, capsule d’argento dorato nei terminali; si portava con una lunga catena, di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 14,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    388.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/02Grusci_a0.jpg

    Grusgi, croce (verso).
    Croce in legno a sezione quadrata con lamine di madreperla incisa con figure del Cristo sul recto e dell’Addolorata sul verso, capsule d’argento dorato nei terminali; si portava con una lunga catena, di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 14,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    442.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/04Kristu.jpg

    Kristu, Cristo.
    Pendente in corallo scolpito col volto del Cristo incastonato in lamina frastagliata con filigrana d’argento dorato e tre occhielli per pendenti mancanti; di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 3.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    478.2376502
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/05Kristu_2.jpg

    Kristu, Cristo.
    Pendente in corallo scolpito col volto del Cristo montato in lamina d’oro contornata da filo ritorto, tre pendenti con paste vitree rosse tra scaramazze; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Eredi Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    473.684210526
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/06Kristu_3a.jpg

    Kristu, Cristo (recto).
    Pendente in corallo scolpito col volto della Madonna sul retro e del Cristo sul verso, montata su lamina d’oro frastagliata e filigrana; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Eredi Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    463.917525773
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/07Kristu_3b0.jpg

    Kristu, Cristo (verso).
    Pendente in corallo scolpito col volto della Madonna sul retro e del Cristo sul verso, montata su lamina d’oro frastagliata e filigrana; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Eredi Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    443.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/08Medallia_a.jpg

    Medallia, medaglia (recto).
    Se ne trova una uguale nel tesoro parrocchiale di Villasor.
    Medaglione in argento traforato e a stampo con Madonna del Rosario sul recto e San Giuseppe col Bambino sul verso; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 5,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    500.695410292
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/09Medallia_b.jpg

    Medallia, medaglia (verso).
    Se ne trova una uguale nel tesoro parrocchiale di Villasor.
    Medaglione in argento traforato e a stampo con Madonna del Rosario sul recto e San Giuseppe col Bambino sul verso; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo, lunghezza cm 5,5.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    513.552068474
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/10Medallia_2.jpg

    Medallia, medaglia.
    Medaglia in argento in piattina sagomata con al centro lamina sbalzata di Santo guerriero, probabilmente Sant’Efisio, sull’anello di sostegno è applicato un cuore in lamina incisa; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    429.213483146
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/11Sroppobariu.jpg

    Scroppobariu, scapolare.
    Scapolare in lamina d’argento sbalzata raffigurante Madonna col Bambino; si portava cucito sugli abiti, di mediocre fattura, diffuso in tutta la Sardegna, di provenienza ignota, databile XIX secolo.
    Collezione Cocco.
    Foto di Venturino Vargiu.

    489.130434783
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Grusgi0.jpg

    Grusgi, croce.
    Appendice di rosario con spartitore in piastra d’argento con uccello fantastico coronato e medaglietta della Madonna dell’Ajuda, terminale con croce in piastra d’argento incisa e Cristo in fusione; di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà del XIX secolo, lunghezza cm 12,6.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    275.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/02Medalliasettedolori.jpg

    Medallia, pendente di rosario.
    Appendice di rosario, medaglia della Madonna dei sette dolori in lastra d’argento; di buona fattura, diffusa in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile prima metà dell’Ottocento, lunghezza cm 6,2.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    508.474576271
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/03Patena_1.jpg

    Patena, rosone.
    Pendente di rosario a otto petali in filigrana con medaglie d’argento raffigurante la Pietà da un lato e San Giovanni Battista (vedi foto successiva) dall’altro; di ottima fattura, proveniente da Villasor, diametro cm 7,2.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    577.849117175
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/04Patena_2.jpg

    Patena, rosone.
    Pendente di rosario a otto petali in filigrana con medaglie d’argento raffigurante San Giovanni Battista da un lato e la Pietà (vedi foto precedente) dall’altro; di ottima fattura, proveniente da Villasor, diametro cm 7,2.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    600
    593.080724876
  • images/morfeoshow/temp_upload/05Rosariu.jpg

    Rosariu, rosario a tre pendenti.
    Rosario sardo domenicano. Corona con avemarie in madreperla, pater a bottone in lamina d’argento, legature in argento con distanziatori a “S”; appendice con spartitore in piastra d’argento raffigurante un uccello fantastico; croce-stella in filigrana con teca centrale con reliquia; tre rosoni cruciformi a otto petali in filigrana con medaglia d’argento: ognuno di questi elementi è distanziato dalla croce-stella da un bottone in lamina.
    Di buona fattura, proveniente da Villasor, databile metà Ottocento, lunghezza totale cm 75, appendice cm 26.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    433.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/06RosariuII_1.jpg

    Rosariu, rosario.
    Rosario sardo domenicano. Corona con avemarie in corallo, pater in corallo e medagliette della Madonna, legature in argento con distanziatori a “S”, appendice con spartitore in piastra d’argento raffigurante un uccello fantastico a due teste, croce in argento con due medagliette della Madonna e terminale con crocifisso in piastra d’argento.
    Di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà del XIX secolo, lunghezza totale cm 68.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    301.872659176
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/07RosariuII_2.jpg

    Rosariu, rosario, particolare.
    Rosario sardo domenicano. Corona con avemarie in corallo, pater in corallo e medagliette della Madonna, legature in argento con distanziatori a “S”, appendice con spartitore in piastra d’argento raffigurante un uccello fantastico a due teste, croce in argento con due medagliette della Madonna e terminale con crocifisso in piastra d’argento.
    Di buona fattura, diffuso in tutta la Sardegna, proveniente da Villasor, databile metà del XIX secolo, lunghezza totale cm 68.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    190.188679245
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/08RosaiuIII.jpg

    Rosariu, rosario.
    Rosario sardo domenicano in filo d’argento con avemarie e pater in corallo sfaccettato, distanziatori e partitore in filo avvolto a spirale, crocifisso in tondino cavo con piccoli pomelli nelle appendici; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile inizi Novecento, lunghezza totale cm 62.
    Collezione privata.
    Foto di Venturino Vargiu.

    244.194756554
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/01RosariuI0.jpg

    Rosariu de Nostra Sinniora de sa Candela, rosario della Madonna della Candelora.
    Rosario sardo domenicano: corona con avemarie in pasta vitrea rossa, pater in filigrana, legatura in argento e distanziatori ad “S”, medagliette della madonna in lamina traforata; spartitore in lamina; fiocco in filigrana d’argento con teca con tessuto; croce-stella in filigrana d’argento e castone centrale; due rosoni laterali in filigrana d’argento con nove petali, di cui uno danneggiato, con teca centrale con tessuto; un rosone centrale a quattordici petali in filigrana con teca centrale con tessuto, ogni rosone è distanziato da grani di corallo; di pregevole fattura, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, lunghezza totale cm 90, rosone centrale diametro cm 8,3, rosoni laterali cm 6,1, croce-stella cm 7,6, fiocco cm 9,5.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    384
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/02RosariuII.jpg

    Rosariu, rosario a cinque rosoni con medaglie d’argento.
    Corona con avemarie in corallo grezzo, pater a bottone in lamina d’argento traforata, legature in argento con distanziatori a “S”; spartitore in lamina d’argento con figura d’angelo; croce-stella in filigrana con castone centrale in vetro; appendice con grano in pasta vitrea incapsulato in lamina d’argento; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile metà XIX secolo, lunghezza totale cm 82,5, rosone centrale diametro cm 3,7, rosoni laterali cm 3,1, croce cm 4,6, spartitore larghezza cm 3,2, lunghezza cm 2,9.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    251.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/03RosariuIII_1.jpg

    Rosariu, rosario.
    Rosario in madreperla con legature in filo d’argento; appendice con Crocefisso e Madonna contrapposti e realizzati a incisione su madreperla; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile prima metà XIX secolo, lunghezza cm 55.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    156
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/04RosariuIII_2.jpg

    Rosariu, rosario, particolare.
    Rosario in madreperla con legature in filo d’argento; appendice con Crocefisso e Madonna contrapposti e realizzati a incisione su madreperla; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile prima metà XIX secolo, lunghezza cm 55.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    341.704035874
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/05RosariuIV.jpg

    Rosariu, rosario a tre rosoni con medaglie d’argento.
    Rosario sardo domenicano: corona con avemarie in pasta vitrea rossa; pater in lamina d’argento traforata e medagliette con la Madonna dell’Ajuda in lastra traforata; legatura in argento e distanziatori a “S”; appendice con spartitore in piastra d’argento traforata con uccelli fantastici; croce-stella in lamina e filigrana d’argento con castone centrale in pasta vitrea rossa e terminale a bottone in lamina traforata nelle punte; tre rosoni cruciformi a otto petali in filigrana con medaglia d’argento; di ottima fattura, proveniente da Villasor, databile prima metà XIX secolo.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    379.5
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/06RosariuV.jpg

    Rosariu, rosario con rosone.
    Rosario sardo domenicano: corona con avemarie in pasta vitrea rossa; pater in lamina d’argento traforata; legature in argento e distanziatori a “S”; appendice con fiocco in filigrana d’argento con castone centrale in pasta vitrea dal quale pende un rosone a otto petali in filigrana d’argento con medaglia; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile prima metà XIX secolo, lunghezza totale cm 68.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    242.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/07RosariuVI.jpg

    Rosariu, rosario con rosone.
    Rosario sardo domenicano: corona in madreperla con legature in argento; appendice con rosone a dieci petali in filigrana d’argento distanziato da un grano di corallo incapsulato in filigrana d’argento; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile prima metà XIX secolo, lunghezza totale cm 71, rosone diametro cm 7,2.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    400
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/08RosarioVII_1.jpg

    Rosariu, rosario.
    Rosario sardo domenicano: corona in madreperla con legature in argento, spartitore in lastra d’argento con crocefisso in argento alla cui base è presente un mascherone con valore apotropaico; unico nel suo genere, di buona fattura, proveniente da Villasor, databile inizi XIX secolo, lunghezza totale cm 77,2.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    174
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/09RosariuVII_2.jpg

    Rosariu, rosario, particolare del recto del crocefisso.
    Rosario sardo domenicano: corona in madreperla con legature in argento, spartitore in lastra d’argento con crocefisso in argento alla cui base è presente un mascherone con valore apotropaico; unico nel suo genere, di buona fattura, proveniente da Villasor, databile inizi XIX secolo, lunghezza totale cm 77,2.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    281.25
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/10RosariuVII_3.jpg

    Rosariu, rosario, particolare del verso del crocefisso.
    Rosario sardo domenicano: corona in madreperla con legature in argento, spartitore in lastra d’argento con crocefisso in argento alla cui base è presente un mascherone con valore apotropaico; unico nel suo genere, di buona fattura, proveniente da Villasor, databile inizi XIX secolo, lunghezza totale cm 77,2.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    300
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/11RosariuVIII_1.jpg

    Rosariu, rosario con rosone.
    Rosario sardo domenicano: corona con avemarie in pasta vitrea verde, pater a bottone in lamina d’argento traforata e granulata, legature in argento con distanziatori a “S”, medagliette a rosone in filigrana e lamina d’argento incisa, spartitore a rosone in filigrana d’argento con medaglia, terminale con rosone a otto petali con medaglia in filigrana d’argento; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile prima metà del XIX secolo, lunghezza totale cm 70,5, medagliette diametro cm 2,7, spartitore cm 4,5, rosone cm 2,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    158.052434457
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/12RosariuVIII_2.jpg

    Rosariu, rosario con rosone, particolare.
    Rosario sardo domenicano: corona con avemarie in pasta vitrea verde, pater a bottone in lamina d’argento traforata e granulata, legature in argento con distanziatori a “S”, medagliette a rosone in filigrana e lamina d’argento incisa, spartitore a rosone in filigrana d’argento con medaglia, terminale con rosone a otto petali con medaglia in filigrana d’argento; di buona fattura, proveniente da Villasor, databile prima metà del XIX secolo, lunghezza totale cm 70,5, medagliette diametro cm 2,7, spartitore cm 4,5, rosone cm 2,8.
    Collezione parrocchia di Villasor.
    Foto di Venturino Vargiu.

    309.75
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/01Processionepasquale0.jpg

    Processione pasquale
    Archivio fotografico privato

    600
    435
  • images/morfeoshow/temp_upload/02SanBiagioprimi1900.jpg

    Chiesa di San Biagio, primi Novecento
    Archivio fotografico privato

    600
    373
  • images/morfeoshow/temp_upload/03SanPietro.jpg

    Processione di San Pietro
    Archivio fotografico privato

    415
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/Isidoroannitrenta.jpg

    Processione di Sant’Isidoro, anni Trenta
    Archivio fotografico privato

    600
    432
  • images/morfeoshow/temp_upload/05SantaVitalia1940.jpg

    Processione di Santa Vitalia, 1940
    Archivio fotografico privato

    529
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/06SantaVitalia1945.jpg

    Processione di Santa Vitalia, 1945
    Archivio fotografico privato

    426
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/07SantaVitaliaannisessanta.jpg

    Processione di Santa Vitalia, anni Sessanta
    Archivio fotografico privato

    418
    600
  • images/morfeoshow/temp_upload/08SantaVitalia.jpg

    Chiesa di Santa Vitalia
    Archivio fotografico privato

    600
    470
  • images/morfeoshow/temp_upload/Antioco.jpg

    Chiesa di Sant’Antioco
    Archivio fotografico privato

    600
    449
  • images/morfeoshow/temp_upload/Antiocoeconvento.jpg

    Chiesa e convento di Sant’Antioco
    Archivio fotografico privato

    600
    412

I gioielli

La tradizione orale racconta che gli abitanti del paese, tra la fine dell’Ottocento fino al periodo fascista, detenevano un buon quantitativo d’oro; ciò è confermato sia dalla collezione parrocchiale, sia dall’attività orafa svolta nel paese da una famiglia di famosi orafi argentieri. Infatti alcuni manufatti ancora presenti nella parrocchia di San Biagio risalgono alla fine del Settecento e furono prodotti proprio da questa famiglia, i Matta, che tramandarono la loro tradizione per oltre un secolo.


Fu negli anni venti-trenta del XX secolo che molti gioielli andarono perduti a causa dell’avvento del fascismo. Tante persone, infatti, si videro costrette a donare i propri gioielli “per la patria”: gli abitanti del paese venivano fermati per strada dai Podestà e costretti a consegnare tutto ciò che di prezioso portavano addosso, comprese le fedi nuziali.
Un’altra grande perdita di gioielli si ebbe negli anni Cinquanta, quando molti fedeli, in segno di devozione e rispetto, donarono il proprio oro alla Madonna di Bonaria portata in visita al paese.
Gli ultimi gioielli prodotti a Villasor sono da attribuire all’ultimo erede della famiglia Matta, Stanislao, abile orafo argentiere molto conosciuto nella sua professione, tanto che i suoi gioielli venivano venduti non solo nella vicina Cagliari, ma in tutta la provincia e, soprattutto, a Oristano. I suoi gioielli sono riconoscibili soprattutto nella collezione del giudice Cocco, originario del paese e detentore di una famosissima collezione di ori, argenti e tessuti di inestimabile valore.
Tra i vari oggetti di gioielleria riconoscibili e propri del paese ricordiamo i giunchiglius, i limpientis, le gancerias de chinzu e de piturra, i bottoni lavorati a granulazione; sono peculiari anche la lavorazione della filigrana e soprattutto quella del corallo utilizzato in modo particolare per pendenti e manufiche. Gli amuleti erano considerati gioielli ornamentali, ma venivano indossati per proteggersi dall’invidia e come difesa preventiva contro qualsiasi influsso malefico, soprattutto contro il malocchio, che veniva trasmesso attraverso lo sguardo (sa pipia de s’ogu, la pupilla dell’occhio). Nel paese di Villasor era assai comune portare sa sabbegia, ma ancora più frequente era indossare sa pedra ’e s’ogu, l’occhio di Santa Lucia, per proteggersi dagli sguardi maligni, uso però quasi del tutto scomparso.

La collezione Cocco

Luigi Francesco Antonio Cocco, 1883-1959

Luigi Francesco Antonio Cocco nacque a Villasor il 5 marzo 1883 dal pretore Raffaele e da Greca Perria, una ricca possidente. Diventato uno stimato giudice fu anche un appassionato collezionista di artigianato e gioielleria tipica sarda. Particolare interesse desta dunque la sua collezione di gioielli e amuleti sardi.
Il repertorio fotografico documentato nella ricerca riguarda sia i gioielli di proprietà degli eredi del giudice Cocco sia quelli acquistati dalla Regione Autonoma della Sardegna. Va ricordato, infatti, che il giudice Cocco vendette gran parte della sua collezione alla Regione Sarda nel 1954. Egli morì a Cagliari il 25 aprile 1959. Attualmente la “Collezione Luigi Cocco” è custodita nel Museo Etnografico Regionale inaugurato nel luglio del 2010 presso la Cittadella dei Musei di Cagliari.

La collezione parrocchiale
Un’altra fonte inestimabile di gioielleria tipica sarda presente a Villasor è costituita dal tesoro parrocchiale, tradizionalmente costituito da offerte, per altro generose, degli abitanti del paese. Il repertorio fotografico prodotto mostra che i gioielli appartenenti alla Chiesa sono per lo più oggetti di devozione tipica cristiana: rosari, corone, reliquiari e ancora bracciali, anelli, orecchini, spille donate per devozione o per grazia ricevuta; ma è curioso trovare, custoditi fra i tesori della Chiesa, anche qualche amuleto: una manufica in corallo e oro, un sonaglio di vetro in argento e un cornetto in corallo. Un altro curioso particolare lo si può notare su un rosario: all’appendice della croce infatti, è presente un mascherone con evidente valore apotropaico.

La mostra “Prendas contra s’ogu malu”
Nell’ambito della promozione, valorizzazione e recupero della cultura sarda e in particolare della storia e della cultura locale, l’Amministrazione comunale di Villasor ha ospitato, nel 2006, nei locali del Castello Siviller, la mostra di amuleti della collezione Rocca.
Gli obiettivi di tale esposizione erano, soprattutto, recuperare e conservare la memoria collettiva, rafforzare il senso di appartenenza e sensibilizzare la popolazione di Villasor ad un attivo contributo per una ricerca sugli amuleti.
Questi obiettivi sono stati raggiunti con grande soddisfazione; infatti la massiccia frequenza alla mostra ha consentito di poter incontrare diverse persone i cui consigli sono stati utili e preziosi, anche in relazione alla raccolta di informazioni per scoprire se e chi, nel paese, possedesse gioielli e amuleti antichi. Questo ha consentito di svolgere il lavoro di ricerca con una maggiore sapienza e consapevolezza.
L’intervento massiccio da parte delle scuole inoltre, ha consentito non solo di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, ma anche di sensibilizzare i ragazzi affinché contribuiscano alla ricerca sugli amuleti utilizzati nel passato e sugli usi attuali.

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